Consultorio familiare

Servizio di consulenza e di mediazione familiare

Il consultorio familiare tratta le seguenti problematiche

  • relazione di coppia;
  • rapporti tra genitori e figli;
  • separazione o divorzio;
  • relazioni con altri parenti;
  • difficoltà personali e relazionali.

Il consultorio accoglie

  • le persone;
  • le coppie;
  • le famiglie che liberamente ne fanno richiesta.

Ad esse offre

  • la possibilità di esprimersi, di ascoltare, di riflettere, di riconsiderare la propria situazione;
  • informazioni, consulenza o terapia su aspetti psicologici, educativi, sociali, giuridici o economici della coppia o della famiglia;
  • un servizio di mediazione familiare ai coniugi in fase di separazione o divorzio, con particolare attenzione alle questioni riguardanti i figli e la prosecuzione dei ruoli genitoriali;
  • l’ascolto dei minori, ai sensi dell’art. 144 CCS.

Gli operatori sono specialisti in

  • consulenza;
  • terapia;
  • mediazione familiare.

Tutti sono vincolati dal segreto professionale.

È chiesta una partecipazione finanziaria commisurata alle possibilità degli utenti secondo un tariffario approvato dal Dipartimento delle istituzioni.
In casi particolari le consulenze sono gratuite.

I servizi offerti

  • aperti a tutti;
  • assicurati da operatori specializzati che ricevono su appuntamento.

Il consultorio

  • è riconosciuto dallo Stato;
  • parzialmente sussidiato in base alla Legge sui consultori matrimoniali – familiari, del 20 febbraio 1989.

È gestito dall’Associazione Comunità familiare.

Servizio di mediazione familiare

La coppia che decide di separarsi opera una scelta che ha molteplici ripercussioni sul piano pratico, emotivo, finanziario, sociale, giuridico e che richiede la riorganizzazione della vita di ogni componente della famiglia.

Ai coniugi che vogliono separarsi con rispetto, condividendo responsabilità, diritti e doveri e che desiderano impegnarsi in prima persona, Comunità familiare offre un sostegno, un accompagnamento psicologico e pratico nelle diversi fasi della separazione attraverso il servizio di mediazione familiare.

Obbiettivi della mediazione familiare

  • mantenere o ripristinare una corretta comunicazione per sciogliere il legame coniugale e assicurare la continuità dei legami genitoriali;
  • realizzare un progetto educativo condiviso e garantire ai figli relazioni stabili e positive;
  • elaborare i contrasti o conflitti insiti in ogni vicenda di separazione e creare possibilmente le condizioni per una migliore qualità della vita (autostima, consapevolezza);
  • regolare le questioni finanziarie e giuridiche.

Il mediatore familiare

È un professionista qualificato, equidistate, che accoglie i coniugi in un luogo discreto e accogliente per:

  • identificare meglio le risorse, i problemi, i bisogni di ognuno, con un ascolto e una condivisione qualificati;
  • esplorare ipotesi che permettono poi ai genitori-coniugi di decidere e trovare accordi equi – sperimentali o durevoli – che rispondano al meglio ai bisogni di ogni membro della famiglia e in particolare a quelli dei figli (abitazione, responsabilità e relazioni personali con i figli, aspetti finanziari e patrimoniali).

È vincolato al segreto professionale e rispetta il codice deontologico dell’Associazione svizzera dei mediatori.

Quando

È auspicabile che la mediazione familiare avvenga prima dalla separazione e prima di iniziare la procedura di separazione o di divorzio.
È tuttavia possibile avviare una mediazione anche quando si vive separati e/o quando è già in corso la procedura legale.
Durante la mediazione si richiede la sospensione temporanea della procedure legali – giudiziarie.

La mediazione familiare può inoltre essere richiesta dopo il divorzio o la separazione legale, quando intervengono fattori che non consentono ai genitori di adempiere agli accordi presi in precedenza e che richiedono una nuova riorganizzazione familiare.
La durata della mediazione varia in relazione ai problemi che si intendono affrontare, ai modi e ai tempi necessari ai coniugi per raggiungere gli obbiettivi prefissati.

Accordi e convenzione

Su richiesta dei coniugi durante o al termine della mediazione il mediatore può redigere un protocollo degli accordi parziali o definitivi da loro decisi.
È anche possibile produrre una convenzione sulle conseguenze accessorie da inoltrare alla Pretura competente con l’istanza di separazione o di divorzio.

Ascolto dei figli

La procedura di ascolto del minore, prevista dalla legge può avvenire durante o dopo la mediazione familiare, in base a un mandato del Pretore.

Costi

Per le sedute è prevista una partecipazione oraria commisurata alle possibilità finanziarie dei coniugi secondo il tariffario approvato dal Dipartimento delle istituzioni.
La redazione della convenzione e degli accordi è fatturata separatamente.

Richiesta

In piena libertà e su basi volontarie i coniugi stessi richiedono telefonicamente un colloquio per attivare il servizio di mediazione familiare.

Accertate le premesse favorevoli alla mediazione, coniugi e mediatore stipulano un contratto che definisce gli obbiettivi, i tempi ed i costi della mediazione.

I servizi offerti

Aperti a tutti e assicurati da operatori specializzati che ricevono su appuntamento.

Il consultorio

È riconosciuto dallo Stato e parzialmente sussidiato in base alla Legge sui consultori matrimoniali – familiari, del 20 febbraio 1989.
È gestito dall’Associazione Comunità familiare.

Consultorio familiare

Via Trevano 13
6900 Lugano
Tel. 091/923.30.55
Fax 091/923.42.01

Viale Stazione 2
6500 Bellinzona
Tel. 091/826.21.44
Fax 091/923.42.01

e-mail:
consultorio@comfamiliare.org

Internet:
http://www.comfamiliare.org

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