Caso 185 del 16/12/2007
Nel calcolo dei contributi alimentari, nel computare un reddito ipotetico, si deve considerare anche il reddito della sostanza? Si deve considerare anche una rendita di invalidità a cui il beneficiario ha rinunciato?
In una sentenza del 24 ottobre 2007 il Tribunale federale di Losanna ha stabilito quanto segue:
Il reddito ipotetico della sostanza fa parte delle entrate computabili per il calcolo dei contributi alimentari, a meno che il titolare, per una ragione qualsiasi, abbia alienato la propria sostanza e non sia più possibile ricostituirla. Il debitore di contributi alimentari non può rinunciare ad un’eventuale rendita di invalidità, la quale può essere computata nelle sue entrate.
Nota a cura dell'avv. Alberto F. Forni
Sul concetto di reddito ipotetico si fa riferimento al caso-59 e relativi riferimenti, nonché ancora al recente caso-184.
Nella sentenza del Tribunale federale commentata nel caso concreto, il concetto di reddito potenziale è stato precisato.
In particolare, come già indicato nella sentenza pubblicata in DTF 117 II 16, il reddito ipotetico della sostanza fa parte delle entrate computabili per il calcolo dei contributi alimentari, a meno che il titolare, per una ragione qualsiasi, abbia alienato la propria sostanza e non sia più possibile ricostituirla.
Per quanto concerne l'ipotetica rendita di invalidità, il Tribunale federale ha precisato che il debitore di alimenti non può rinunciare a delle prestazioni sociali a cui ha diritto, come ad una rendita di invalidità, potendosi prendere in considerazione tali prestazioni per il calcolo delle sue entrate (cfr. anche cfr. Gloor/Spycher, Basler Komm., n. 7 ad art. 125 CC; sentenza 5C.278/2002 del 28 gennaio
2003 consid. 3.1, riassunta in FamPra.ch 2/2003 p. 433).
Preciso che la rendita di invalidità, come si può prendere in considerazione nelle entrate del debitore alimentare, lo stesso deve valere per il computo delle entrate del creditore alimentare.
Per il caso della rendita di invalidità, il Tribunale federale ha indicato però che non qualsiasi incapacità lavorativa dà diritto ad una rendita dall'assicurazione invalidità (ricordiamo ad es. che l'art. 28 LAI prevede la possibilità di ottenere una rendita con un minimo di invalidità del 40%); il Tribunale federale ha anche ritenuto non arbitrario, a dipendenza delle circostanze, considerare una persona impossibilitata a trovare lavoro per motivi medici, anche se non adempie le condizioni per l'ottenimento di una rendita di invalidità (cfr. sentenza 5P.423/2005 del 27 febbraio 2006, consid. 2.2).
Data modifica: 16/12/2007